
Accessibilità e SEO: perché Google ama i siti conformi

Chi si affida a un web designer WordPress se lo chiede spesso: ma Google se ne accorge se il mio sito è accessibile? E quanto conta davvero per la SEO?
Chi cerca un programmatore esperto in WordPress per rifare il sito aziendale, rilanciare un ecommerce o semplicemente migliorare la presenza online si trova spesso davanti a una selva di termini tecnici. Responsive, prestazioni, ottimizzazione per i motori di ricerca… e poi, sempre più spesso, accessibilità. Ma che c’entra l’accessibilità con il posizionamento su Google? È una questione etica, legale o ha impatti reali sul traffico, sui contatti, sulle vendite?
In realtà, la risposta è molto più pragmatica di quanto si pensi. L’accessibilità non è più solo un tema per enti pubblici o associazioni: è diventata una leva strategica anche per aziende, professionisti e brand. E, sorpresa: Google ama i siti accessibili. Non solo: li premia.
Ecco, quindi, l’indice degli argomenti, che proveranno a spiegare, con linguaggio chiaro e basato su dati reali, perché oggi accessibilità e SEO sono due facce della stessa medaglia:
Perché Google guarda (e premia) l’accessibilità
Negli ultimi anni, Google ha introdotto decine di aggiornamenti pensati per migliorare l’esperienza utente. Dalla velocità di caricamento al mobile-first indexing, fino all’introduzione dei Core Web Vitals, tutto è andato nella stessa direzione: offrire contenuti più fruibili, più chiari, più veloci.
E in questo contesto, un sito accessibile è anche un sito SEO-friendly.
Ecco alcuni motivi concreti:
- Struttura semantica chiara (titoli, landmark, ruoli ARIA): migliora la comprensione del contenuto da parte dei crawler.
- Testi alternativi per le immagini: aiutano gli screen reader, ma anche Google a capire meglio le immagini.
- Navigazione semplificata e menu coerenti: migliorano l’esperienza su dispositivi mobili e per utenti con disabilità, ma anche per tutti gli altri.
- Contrasti cromatici adeguati e font leggibili: riducono il bounce rate, migliorando il punteggio SEO.
- Form ben etichettati: facilitano l’interazione per tutti, e rendono i funnel più efficaci.
Se un sito è accessibile, è anche più usabile, più veloce, più comprensibile. Tutte cose che Google adora.
Non solo pubbliche amministrazioni: anche le microimprese devono adeguarsi
Molti imprenditori pensano che l’accessibilità web sia un obbligo solo per enti pubblici. Non è così.
Come spiegato in questo articolo dedicato: Accessibilità e microimprese: adeguarsi anche se non sei obbligato conviene?, adeguarsi è una scelta strategica che aumenta il bacino di utenti, migliora l’immagine del brand e riduce i rischi legali futuri.
Inoltre, il nuovo regolamento europeo European Accessibility Act, entrato in vigore pienamente il 28 Giugno 2025, impone standard anche a molti operatori privati che vendono online o offrono servizi digitali: meglio portarsi avanti, anche con un rifacimento professionale del sito WordPress.
I benefici reali per SEO e business
Accessibilità e SEO vanno a braccetto. Ma in concreto, cosa si ottiene migliorando questi aspetti:
- Maggiore permanenza sul sito: utenti che capiscono e navigano meglio restano più a lungo.
- Tassi di conversione più alti: form compilati, acquisti conclusi, iscrizioni a newsletter.
- Riduzione della frequenza di rimbalzo: un sito più leggibile, anche per chi ha disabilità visive o motorie, trattiene meglio gli utenti.
- Più traffico organico: Google riconosce i segnali di qualità e premia con migliori posizionamenti.
- Esperienza mobile migliorata: accessibilità e mobile UX sono spesso sovrapponibili.
Secondo uno studio di WebAIM, il 96.3% dei siti ha errori di accessibilità rilevanti. Tradotto: essere accessibili è ancora un vantaggio competitivo.
Il ruolo delle WCAG e come sfruttarle in WordPress
Per rendere un sito conforme serve seguire le linee guida internazionali WCAG 2.1, lo standard di riferimento per l’accessibilità web. E WordPress, se ben configurato, permette di rispettarle senza dover rifare tutto da zero.
Come spiegato anche nell’approfondimento WCAG 2.1 e WordPress: come affossare (o rilanciare) il tuo sito, basta lavorare con uno sviluppatore esperto, capace di adattare temi e plugin alle linee guida.
Spesso bastano:
- Temi child personalizzati
- Plugin accessibili (non tutti lo sono!)
- Validazione del codice e controllo con strumenti come WAVE o Lighthouse
- Test con tastiera, screen reader e dispositivi mobili
Chi cerca una personalizzazione profonda di WordPress, senza perdere tempo con tool generici o builder poco compatibili, può rivolgersi a chi offre questo tipo di servizio: Personalizzazione WordPress: tema e plugin
I segnali che indicano che è il momento di agire
Non è sempre facile capire quando intervenire. Ma ci sono alcuni segnali chiari:
- Il sito è lento o difficile da navigare su mobile
- Google Search Console segnala problemi nei Core Web Vitals
- Gli utenti abbandonano le pagine chiave senza interagire
- Ci sono moduli o sezioni non utilizzabili da tastiera
- Mancano descrizioni nelle immagini o etichette nei form
In questi casi, intervenire subito evita di perdere traffico e opportunità. E permette di trasformare il sito in uno strumento di business, non solo di rappresentanza.
Il prossimo passo: costruire un sito che funziona davvero
Affidarsi a uno sviluppatore freelance esperto in WordPress non significa solo “far rifare il sito”. Significa avere al proprio fianco un partner tecnico che cura ogni aspetto critico: dalla SEO all’accessibilità, dalla sicurezza agli aggiornamenti.
Un webmaster esperto non propone soluzioni complesse o tecnicismi incomprensibili. Sa adattare la tecnologia al brand, ai bisogni del cliente, agli obiettivi concreti del progetto.
Chi cerca un sito WordPress moderno, performante, accessibile e strategico, ha bisogno di una figura che parli il linguaggio del business e non solo del codice.
Per questo motivo, il prossimo passo è valutare con attenzione chi può offrire competenze vere, esperienza concreta e un approccio orientato ai risultati.
Perché oggi un sito accessibile e ottimizzato SEO non è solo una scelta etica o estetica: è una leva di marketing potente. Per sfruttarla, occorre partire in vantaggio, contattando uno sviluppatore esperto.
Sviluppatore front-end, esperto Wordpress e Woocommerce e consulente digitale, da anni realizza temi personalizzati WP per siti su misura e e-commerce. Supporta privati e agenzie nella programmazione, manutenzione e gestione di progetti con Wordpress.